L’ITCG “Niccolini” e lo spettacolo “Sapere aude” premiati dell’Ufficio Scolastico Regionale

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L’ITCG “Niccolini” e lo spettacolo “Sapere aude” premiati dell’Ufficio Scolastico Regionale

Si moltiplicano i riconoscimenti ufficiali per l’attività teatrale svolta all’interno dell’Istituto Tecnico “F.Niccolini”: il giorno 28 dicembre è giunta infatti la seguente comunicazione dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana: “Sono lieto di comunicare che la Commissione istituita per la selezione degli elaborati dalle scuole della toscana per la partecipazione al concorso “I giovani ricordano la Shoah” ha prescelto, tra i lavori da inviare al Ministero dell’Istruzione per la selezione a livello nazionale, l’elaborato presentato dal Vostro istituto. Trasmetto le felicitazioni della Commissione tutta.”.
Si tratta della valutazione espressa dalla Commissione nominata dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana a Firenze, che raggruppa, sotto la presidenza del Dottor Ugo Caffaz, Direttore generale delle politiche formative, beni e attività culturali della Regione Toscana, Daniela Musil, Presidente della Comunità Ebraica di Firenze, e i prof. Francesca Balestri, Alberto Moreni e Daniela Succi dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. Dei lavori pervenuti solo due sono stati selezionati dalla commissione per rappresentare la Toscana a livello nazionale ed il nostro è uno dei due.
Lo spettacolo “Sapere Aude”, diretto dai Proff.i Alessandro Togoli e Paola Salvadori, ha già ricevuto riconoscimenti importanti: nato nella Casa di Reclusione di Volterra e recitato da attori studenti esterni e detenuti, ha poi partecipato alle manifestazioni della Semaine Tuscane a Mende ed al festival nazionale “Turroni” al teatro Bonci di Cesena, dove è stato premiato per la migliore drammaturgia. 
La genesi dello spettacolo fa riferimento alla legge 211/2000 con cui il Parlamento Italiano ha istituito il "Giorno della Memoria" della Shoah e ne ha fissato la celebrazione il 27 gennaio.
Nell'ambito delle iniziative realizzate nel nostro Paese, il Ministero dell’Istruzione, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha bandito per l'anno scolastico 2009/2010, la VIII edizione del concorso rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, al fine di promuovere studi e approfondimenti, da parte dei giovani, sul tragico evento che ha segnato la storia europea del '900.
Alle classi del secondo ciclo di istruzione (secondaria di II grado) è stato proposto di esprimete le proprie considerazioni in proposito e sul ruolo che assumono oggi le varie testimonianze sulla Shoah per la formazione e per una più approfondita conoscenza delle vicende storiche del periodo, commentando il seguente passo tratto dai I Sommersi e i Salvati” che Primo Levi   scrisse nel 1986.  “L’esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei Lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell’Occidente, e sempre più estranea si va facendo a mano a mano che passano gli anni”[…]Per noi, parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, non previsto da nessuno. E’ avvenuto contro ogni previsione; è avvenuto in Europa […] è avvenuto, quindi può accadere di nuovo, questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”.
Le forme espressive potevano essere diverse, tra cui anche il teatro, per questo l’ITCG “Niccolini” ha deciso di partecipare con lo spettacolo “Sapere aude”.
L’essere stati considerati fra i due migliori lavori svolti nella nostra Regione sul tema della Memoria è un motivo di grande soddisfazione per l’ITCG “Niccolini”, per i docenti che si sono da anni impegnati su questa tematica e soprattutto per gli studenti, ancora una volta gratificati per la qualità del loro lavoro e per l’attività teatrale svolta nell’istituto.