Il 23 maggio, nella splendida cornice del Teatro Persio Flacco, le classi del triennio dell’ITC Niccolini hanno assistito allo spettacolo teatrale Ci chiamavan matti – voci di muto amore, ideato e interpretato da Gianni Calastri, accompagnato dal musicista Andrea Lupi.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito del Progetto Teatro attivato nel nostro Istituto, a cui hanno aderito circa 25 alunni che ogni lunedì partecipano al laboratorio teatrale animato dallo stesso Calastri, con la collaborazione dei professori Alessandro Togoli e Paola Salvadori.
Il tema portato in scena ha suscitato grande interesse da parte del giovane pubblico: non storie di fantasia, ma testimonianze autentiche di alcuni malati psichiatrici, raccontate attraverso la lettura delle loro lettere, scritte ma mai spedite e dunque mai recapitate.
Calastri ha così portato sul palco le voci negate di uomini e donne internati negli ospedali psichiatrici di Volterra, Siena e Arezzo, ormai chiusi in seguito alla nota legge Basaglia del 1978, che ha disposto la chiusura di tutti i manicomi italiani.
Agli studenti l’attore ha idealmente spedito le lettere di ognuno di loro, ignorate per lunghi anni, affinché trovino finalmente dei destinatari.
Alla fine una serie di domande spontanee da parte degli studenti ha animato il dopo spettacolo e avvalorato il senso educativo e formativo di questa iniziativa.
La Dirigente scolastica Prof.ssa Federica Casprini ringrazia le ragazze ed i ragazzi del gruppo teatrale che hanno curato l’accoglienza delle classi a teatro e la presentazione dello spettacolo.
Grazie per la disponibilità a tutti gli insegnanti che hanno accompagnato gli alunni a questa particolare lezione fuori sede e al Prof. Camizzi che ha collaborato attivamente all’organizzazione.
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