Gli studenti dell’ITCG “F. Niccolini” a Rondine, la cittadella della pace, per concludere il progetto “Un mondo sostenibile”.
Le classi terze e quarte dell’indirizzo economico e la classe quarta di Costruzioni, Ambiente e Territorio giovedì 9 marzo si sono recate al Polo Bonsanti, ad Incisa e, successivamente a Rondine.
Presso il Polo Bonfanti, polo imprenditoriale che sposa il concetto dell'economia civile, l'economia di comunione, ragazzi e professori sono stati accolti dal prof. Brancaccio che ha tenuto una lezione di educazione civica su Aldo Moro e sul suo ruolo nella stesura della Costituzione.
I ragazzi, che hanno ascoltato con interesse quanto esposto dal Prof. Brancaccio, per l’intensità delle sue parole, hanno proseguito la giornata visitando, sotto la guida di una dottoranda di economia civile proveniente dal Congo, una mostra all'interno di uno dei padiglioni del polo che ha evidenziato la straordinaria unione di immagini e parole sempre sul concetto di economia civile. L’immagine conclusiva della mostra, una baracca, riprodotta, delle favelas brasiliane da dove, da una piccola finestra, si scorgevano i grattacieli, ha mostrato il contrasto stridente, ma reale, di disuguaglianza sociale tra ricchezza e povertà.
Una pausa pranzo e poi, nel pomeriggio, l’arrivo a Rondine, cittadella della pace, in provincia di Arezzo, dove uno Studentato internazionale accoglie giovani provenienti da Paesi in conflitto e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso la convivenza quotidiana.
Rondine Cittadella della Pace è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto, con l’obiettivo di contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire creativamente i conflitti, in modo positivo.
Il progetto che dà origine e ispirazione a Rondine è lo Studentato Internazionale – World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati o post-conflitti e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana.
Accolti da tre ragazze, una proveniente dall'Abcasia , un'altra dalla Bosnia e un'altra dalla Palestina, i ragazzi del Niccolini, dopo aver visto il Borgo e ascoltato i contenuti del progetto di Rondine, sono stati coinvolti in un attività sul campo. Si è instaurato un dibattito, prima in piccoli gruppi, poi tra tutti, su tre argomenti di attualità:
- Religione sì/ no nelle scuole e perchè
- matrimonio e adozione tra gay
- i rifugiati dell'Ucraina hanno una precedenza sugli altri rifugiati?
L'attività, con la sola presenza degli studenti, è stata talmente proficua che gli organizzatori si sono complimentati per come i ragazzi del Niccolini hanno condotto l'attività, per la profondità delle riflessioni e per il rispetto dimostrato.
D’altra parte gli stessi studenti hanno confermato che l’ “esperienza a Rondine è stata utile perché ci ha fatto capire che ci possono essere diversi punti di vista e che c’è una vita al di fuori della nostra cultura, provando le emozioni che ciascun ragazzo può vivere quotidianamente vivendo col suo “nemico”. Tanto bello quanto difficile”.
Volterra, 15 marzo 2023
Responsabile della Comunicazione
ITCG “F. Niccolini” Volterra