La storia dello spettacolo “Roccatederighi: una storia italiana” è una storia vera, basata su documenti accertati.
Ma è anche una storia poco conosciuta, volutamente dimenticata.
La storia del campo di concentramento per ebrei di Roccatederighi, non molto lontano da Volterra.
Roccatederighi: frazione del Comune di Roccastrada, Provincia di Grosseto.
Un campo posto in un luogo insolito: la residenza estiva del Seminario Vescovile di proprietà della Diocesi di Grosseto.
Non requisita, ma data in affitto ai conduttori del campo, tutti fascisti italiani.
Una storia con tanti interrogativi rappresentata in uno spettacolo che non dà giudizi, ma espone solo fatti, conosciuti attraverso l’esame di molti documenti originali.
La messa in scena concede poco allo spettacolo, ma è soprattutto da ascoltare, per riflettere e giudicare.
Perché nella storia si presentano i fatti, non si danno giudizi, che ognuno è libero di trarre liberamente.
Le ricerche sulla vicenda dagli studenti dell’ITC “Niccolini” guidati dal prof. Alessandro Togoli, che è stato molto aiutato da Aldo Montalti, di Follonica, studioso della storia grossetana contemporanea.
Il testo che ne è derivato è stato scritto da Alessandro Togoli e dai ragazzi, ma sono inseriti anche documenti ufficiali.
La rappresentazione è stata molto arricchita e ravvivata da musiche originali composte da Simone Sandrucci, un giovane chitarrista e musicista pomarancino, che ha suonato con il batterista Luigi “Rasta” Ciampini e con il bassista Diego Woz Ribechini. I tre fanno parte del gruppo emergente Etruschi from Lakota, ma tutti e tre i ragazzi sono ex studenti del nostro Istituto.
La fine dello spettacolo consisteva in una sorta di balletto liberatorio, ideato e realizzato da due studentesse del Niccolini, Veronica Poli e Eva Cherici.
La rappresentazione ha avuto luogo il 12 marzo a Novellara, all’interno della manifestazione internazionale Teatro Lab.
Molto buono è stato il successo di pubblico e di critica e di grande soddisfazione il riconoscimento di ben due primi premi: per le migliori musiche e per il miglior lavoro a sfondo storico.
I ringraziamenti vanno al personale del Niccolini, al Dirigente Scolastico, al Direttore dei servizi amministrativi, ma soprattutto ai ragazzi ed ai docenti che hanno partecipato all’attività teatrale.
Un enorme grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra che ha finanziato il Progetto Teatro.
Il prossimo appuntamento: ottobre 2013 a Mende per la Semaine Toscane, con il testo in parte recitato in francese.