Si è conclusa nei giorni scorsi a Cuneo con il meeting nazionale “L’economia incontra gli studenti” l’edizione 2012 del Concorso nazionale “Conoscere la Borsa”. Il “Niccolini” ha riportato una lusinghiera affermazione con la sua Squadra “Ironbors” che si è classificata al 60° posto assoluto su 1091 partecipanti e prima tra i Gruppi sponsorizzati dalla Cassa di Risparmio di Volterra.
“Conoscere la Borsa” è una competizione di simulazione borsistica delle Casse di Risparmio e Fondazioni associate all’ACRI rivolto alle scuole superiori. Ha lo scopo di diffondere conoscenze economiche di base in modo pratico e divertente e di stimolare nei giovani un comportamento critico e responsabile nei confronti del denaro e degli investimenti.
Ad ogni Squadra viene affidato un deposito virtuale contenente un capitale iniziale di 50.000 € e una lista di 175 titoli quotati in varie borse europee. Ciascuna di esse dovrà sviluppare una strategia di investimento, aggiornarsi costantemente sull’andamento del mercato e delle singole aziende e discutere in gruppo in quali titoli investire e quali titoli vendere. A disposizione dei partecipanti vi sono numerose informazioni on-line su borse, titoli, indici di sostenibilità e sviluppo sostenibile oltre che numerosi link a siti in cui sono reperibili informazioni economico-finanziarie attendibili.
Lo scopo dell'iniziativa è di far avvicinare gli studenti al mondo della finanza e della Borsa. I partecipanti sono chiamati a confrontarsi con gli accadimenti politico-economici internazionali per capire in che modo essi possono avere un impatto sull'andamento dei titoli, dunque delle aziende, della Borsa e dell'economia in generale.
Al loro ritorno, accompagnate dal Prof. Alessandro Salvini, abbiamo raccolto le impressioni delle componenti la Squadra “Ironbors”, Lucrezia Camarlinghi e Isabel Turdo della Classe 4^C Amministrativo.
Come è stata l’esperienza a scuola ?
Questa esperienza è stata molto istruttiva, bella e molto competitiva fra noi studenti. Mi entusiasmava, e ne ero consapevole, l’idea della sfida, soprattutto perché sapevo che era un gioco : non credo che avrei avuto il coraggio di investire veramente i miei risparmi in Borsa. Mi sono divertita molto e mi piacerebbe partecipare anche il prossimo anno : ho avuto molte soddisfazione ed ora sarei ancora più carica e determinata nel gioco. Sono stata così coinvolta da questa esperienza che durante la gara era più il tempo che dedicavo a guardare l’andamento del nostro portafoglio titoli piuttosto che stare sui libri di scuola !! (Lucrezia)
Partecipare al concorso è stata un’esperienza molto interessante. Abbiamo messo in atto le nostre conoscenze mentre imparavamo cose nuove. La cosa che ci ha colpito di più è l’estrema volatilità dei titoli e di come anche in pochi minuti gli indici economici possano cambiare in modo profondo, sia nella crescita che nella caduta. Mi sono divertita molto a giocare in Borsa : ci sentivamo tutti degli economisti !! (Isabel)
E con le operazioni di Borsa com’è andata ?
Io e la mia compagna abbiamo deciso di investire, basandoci sui grafici dei titoli. Studiando l’andamento dei grafici cercavamo di capire quali titoli fossero convenienti da acquistare. La nostra strategia è stata di puntare soprattutto su quei titoli che avevano avuto una caduta e iniziavano a risalire. (Isabel)
Inizialmente eravamo molto insicure di come agire, ma piano piano abbiamo preso confidenza con il meccanismo e con il mercato. Abbiamo affrontato i nostri acquisti inizialmente con molta cautela, basandoci soprattutto sull’andamento dei vari titoli e dei settori delle varie attività. Ma poi ci ha preso l’idea della “speculazione”, rischiando ma allo stesso tempo ottenendo un maggior profitto. Tre dei titoli che ci hanno aiutato a vincere, crescendo e rimanendo poi stabili, sono stati “Oreal”, “Air France” e “Volkswagen”, anche se non sono state tutte rose e fiori..! Alcuni titoli infatti ci hanno comunque penalizzato. Anche se siamo riuscite a vincere, avendo più tempo a disposizione avremmo potuto ottenere risultati ancora migliori e comunque siamo riuscite a partecipare con successo al meeting di Cuneo. (Lucrezia)
Quali sono le vostre considerazioni sugli interventi dei relatori ?
Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere persone nuove, con le quali esprimere e confrontare le nostre opinioni. Sono stati molto interessanti gli interventi dell’economista Luciano Hinna, Presidente del Centro Italiano Scienze Sociali, che ci ha parlato del ruolo dello stato nell’economia e di Franco Becchis Direttore Scientifico della Fondazione per l'ambiente di Torino, che ci ha presentato il suo libro “Finanza Happy Hour”, in cui ci spiega alcuni “perché” della crisi finanziaria che stiamo vivendo. (Lucrezia)
Al Teatro Cinema Monviso abbiamo assistito tra l’altro all’intervento dell’economista Giuseppe Bertola Docente presso l’EDHEC Business School di Nizza che ci ha parlato del mercato nazionale, internazionale e mondiale. Questi interventi sull’economia attuale mi sono serviti per capire meglio cosa sta succedendo in questo periodo nell’economia italiana, ma anche in quella europea e mondiale. Ed è stato molto bello vedere come questi economisti fossero molto aperti e disponibili nel rispondere alle nostre domande. (Isabel)
Nel programma erano previste anche altre attività ?
I tre giorni di meeting a Cuneo sono stati davvero formativi e interessanti, mi sono divertita molto. Il primo giorno abbiamo visitato il complesso monumentale di San Francesco e dopo si è svolta la cerimonia di premiazione presso lo Spazio Incontri della Cassa di Risparmio di Cuneo. A ogni studente è stato fornito un badge, con il proprio nome e la scuola di appartenenza, che ci ha accompagnato come pass per tutte le attività, gli spostamenti in pullman, perfino alla cena di gala dove abbiamo mangiato i piatti tipici piemontesi in compagnia di persone che non conoscevamo e con le quali abbiamo fatto amicizia. A fine cena c’è stato uno spettacolo di cabaret che ci ha molto divertito. (Isabel)
Il secondo giorno abbiamo visitato il museo del vino “Wimu” che si trova nella città di Barolo, nel castello del marchese Falletti. Il “Wimu” è un viaggio attraverso la cultura e la tradizione del vino, ed è stato ideato da François Confino, l'autore di numerosi allestimenti museali in tutto il mondo, fra cui il Museo Nazionale del Cinema alla Mole. Un percorso fra buio e luce, tra suoni e colori, ideato per mettere in evidenza il clima, la terra, i tempi delle stagioni, i colori dell'autunno e i silenzi dell'inverno di questa città. Ma soprattutto per illustrare come il vino possa influenzare la storia e l'arte, la cucina e il cinema, la musica e la letteratura, i miti universali e le tradizioni locali. Alla fine del percorso abbiamo incontrato un “Narratore del Vino” che ci ha fatto due giochi basati sui sensi, soprattutto l’olfatto. Il primo si chiamava “Indo..vino..”. Questo gioco consisteva nel saper distinguere un vino rosso da un vino bianco attraverso il loro profumo. L'altro gioco si chiamava “Quali profumi del vino?” e consisteva nel distinguere delle essenze (che troviamo nel vino) con origini diverse. Qualcuno è tipico del vitigno, altri si sviluppano durante la fermentazione, altri ancora durante l’affinamento. Tutti i profumi presenti nel gioco possono fare parte del bouquet dei più prestigiosi vini rossi piemontesi. (Lucrezia)
Infine un appuntamento “molto dolce” : abbiamo visitato il Torronificio Sebaste che si trova nella città di Grinzane Cavour, ed esercita la propria attività da 4 generazioni. Ci hanno illustrato il percorso delle materie prime (glucosio, miele e zucchero) per diventare prodotto finito : una lavorazione con un processo produttivo coniugato al presente, ma rigorosamente rispettoso di tempi e metodi tradizionali. Esso non produce soltanto diversi tipi di torrone, ma anche specialità al cioccolato, tartufi e semifreddi. Sono stati molto gentili a farci visitare lo stabilimento e infine ci hanno anche offerto un piccolo assaggio … buonissimo !! Un particolare che non dimenticherò mai è il profumo di torrone che ho sentito quando siamo entrati nei laboratori … (Lucrezia)
La sera ci siamo recati a Mondovì e abbiamo visitato il Santuario di Vicoforte in cui c’è la cappella ellittica più grande del mondo. Il terzo giorno a pranzo abbiamo mangiato una pizza tutti insieme come ultimo saluto. È stata un’esperienza molto bella che spero di rifare al più presto perché mi sono divertita molto e ho imparato nuove cose sull’economia, che è alla base della nostra vita anche se non ce ne accorgiamo. (Isabel)