Sabato 11 Ottobre 2014, nei locali del Centro Studi Santa Maria Maddalena di Volterra, si è tenuto il seminario “Progetto Comenius: per una cittadinanza europea”. Organizzato dall’Itcg “F.Niccolini” e dall’Istituto Comprensivo di Volterra, l’incontro ha visto la partecipazione di docenti e studenti dei due istituti volterrani, nonché la presenza di molti genitori.
Come da programma, il Prof. Alessandro Salvini ha aperto i lavori, ricordando le finalità del Progetto Comenius, la ricaduta didattica, ma anche personale sui partecipanti, e l’importanza di parlare una lingua per tutti i cittadini europei e globali.
Il saluto della autorità - Comune, Fondazione e S.p.a CRV, Comitato Gemellaggi, Itcg Niccolini, Istituto Comprensivo – e una videoconferenza con i partner europei ha preceduto la relazione del coordinatore del progetto, Simona Sacchini.
I numeri la dicono lunga sull’ottima riuscita dei progetti precedenti e sulla credibilità che il Niccolini e l’Istituto Comprensivo di Volterra hanno ricevuto da Lifelong Learning Programme, l’agenzia che si occupa di selezionare e finanziare le scuole ritenute idonee a portare avanti le finalità e gli obiettivi del Comenius: si pensi che su 2000 domande l’agenzia ne approva soltanto 300. Per il Niccolini questo è il terzo progetto europeo, dopo quello del 2009-2011, 2011/2013 e 2013/2015: 6 anni che insegnanti e docenti hanno avuto l’opportunità di lavorare insieme con molte altre scuole partner europee.
Partendo dalla massima che “l’accoglienza sta nel cuore e non negli orpelli”, Simona Sacchini ha esposto cosa sia il Progetto Comenius, come si lavora al suo interno, il tema del progetto attuale 2013-2015. “Comenius – ha dichiarato la Sacchini – è un progetto europeo biennale di partenariato multilaterale, con più partners: noi abbiamo 9 scuole partners, tra medie e superiori, e questo è il secondo anno di attività. Sviluppando lo stesso tema, le singole scuole ricercano, rielaborano e approfondiscono un aspetto del tema comune e ne preparano una sintesi che sarà oggetto di confronto tra gli studenti partecipanti ai meeting. Un vero scambio culturale, educativo, pedagogico che arricchisce docenti e studenti”.
La Commissione europea propone di proclamare il 2013 “Anno europeo dei cittadini”, 20° anniversario della cittadinanza dell’Unione, introdotta il 1° Novembre 1993 con il trattato di Maastricht. E questo è il tema dell’attuale progetto Comenius: costruire con gli studenti percorsi di studio capaci di far luce su cittadinanza e cittadinanza europea. “Magic bricks for European citizenship” –continua la Sacchini – vuol dire mettere mattoncini per costruire una consapevolezza, interrogarsi sul senso e sul significato di cittadinanza”.
Su questo primo aspetto, gli studenti si sono già confrontati durante il secondo meeting in Danimarca a marzo 2013 – il primo era stato in Portogallo. Per il meeting in Bulgaria, il lavoro si è incentrato sul secondo aspetto del tema: la partecipazione, con due laboratori: educazione alla pace e educazione alla legalità. Terzo aspetto del tema sulla cittadinanza sarà la consapevolezza della propria identità nazionale, attraverso la scelta di 7 Meraviglie che andranno ad identificare il proprio Paese in 7 campi diversi: arte, monumento, musica, paesaggio, piatto tipico, personaggio storico e uno letterario. Insieme il tema della diversità, con la creazione di Storie che gli studenti creeranno da una libera interpretazione di una stessa opera d’arte: sarà il lavoro per il meeting in Grecia a Marzo 2015. Infine il concetto di uguaglianza, come uguaglianza del diritto all’istruzione per il detenuto, che si terrà a Volterra a maggio 2015.
Comenius è un programma europeo che fa parte del Lifelong Learning Programme. Tra i vari obiettivi che il progetto si prefigge ci sono le azioni per garantire lo sviluppo e la formazione scolastica, per aiutare giovani e docenti a comprendere meglio le culture europee, le diverse lingue e i diversi valori; la promozione dello sviluppo della conoscenza e comprensione del valore della diversità; aiuto, attraverso scambi culturali tra studenti, ad acquisire le competenze di base utili allo sviluppo dell’individuo; miglioramento della cooperazione transnazionale; potenziamento di metodologie pedagogiche e della gestione scolastica. 11 le scuole partner europee: Portogallo (Vila Real de Santo Antonio), Spagna (Scuola superiore Severo Ochoa di San Juan de Aznalfarache), Danimarca (Stenlille), Germania (Mariengymnasium di Bocholt), Ungheria (Josef Altalanos di Diosd), Polonia (Gymnasium di Cieszanow), Bulgaria (Istituto Professionale di Sandanski), Grecia (scuola primaria di Kallithea Athens), Turchia (Gelibolu, Scuola Professionale). |
Volterra, 13 Ottobre 2014
Responsabile comunicazione
Itcg “F.Niccolini”
Cecilia Guelfi