Gli studenti della classe quarta elettrotecnica dell’ITIS Santucci di Pomarance, vincitori per la sezione “sicurezza” della prima edizione del “Premio sicurezza, ambiente e responsabilità sociale”, voluto e promosso da Enel Green Power di Larderello. Presentato il 12 novembre 2014, in occasione del Memorial Day, per l’alluvione del 2012 ad Albinia, il concorso ha visto la partecipazione dell’ITIS di Pomarance e dell’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso. Otto i progetti presentati e valutati da una giuria qualificata che alla fine ha riconosciuto nel progetto degli studenti del Santucci un lavoro di tutto rispetto. Alla cerimonia, svoltasi alcuni giorni fa nella Sala Formazione degli impianti Enel di Larderello, erano presenti Massimo Montemaggi e Giovanni Tula, rispettivamente responsabile geotermia e responsabile sicurezza e ambiente Enel Green Power, il Sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini e Oreste Neri dell’Autorità di vigilanza sulle attività minerarie della
Regione Toscana.
Guidati dal Prof. Luca Antonelli i ragazzi Baldini Niccolò, Dondoli Matteo, Maceli Mario, Cristina Brezae e Bhihi Yassin si sono aggiudicati il primo posto, grazie al progetto “Utilizzo App per tablet o smartphone per aumentare la diffusione dei dispositivi di sicurezza”, nato dall’idea di utilizzare le più moderne tecnologie per diffondere maggiormente i contenuti dei Dss e per snellire l’informazione, dando solo i contenuti necessari per l’area specifica in cui ci si trova ad operare. “Dopo aver
realizzato un’applicazione base – ammettono gli studenti dell’ITIS di Pomarance – abbiamo deciso di adattarla ad un impianto reale. L’applicazione, che è possibile implementare, è sicuramente utile ed efficace e si integra perfettamente ai programmi già avviati da Enel Green Power, i cui operatori hanno già tablet idonei all’installazione di questa App, che potrebbe quindi essere facilmente integrata”.
Obiettivo è ridurre gli incidenti sui luoghi di lavoro, cercando di tendere il più possibile allo “zero infortuni”. L’applicazione, che è stata progettata proprio pensando alla tematica delle cosiddette “morti bianche”, è installata sugli smartphone o tablet degli operatori ed è in grado di dare degli alert essenziali agli stessi lavoratori affinché possano seguire delle regole utili alla salvaguardia della propria vita.
“Abbiamo pensato – continuano i ragazzi dell’Itis – ad un sistema dinamico che possa informare il lavoratore dei pericoli, degli obblighi e dei divieti nelle varie aree di un cantiere o di un impianto. La nostra idea si basa sulla realizzazione di un’App in campo lavorativo, in grado di fornire indicazioni immediate al lavoratore riguardo all’area in cui si trova. In particolare ci siamo soffermati sulle informazioni riguardo all’utilizzo dei DPI, ma nulla vieta di implementarla con procedure o link a tavole tecniche dei componenti, manuali oppure schede sul rischio chimico. Il principio di funzionamento si basa sul sensore GPS per localizzare la posizione del lavoratore; successivamente l’App verifica in che area specifica l’operatore si trova e visualizza i pericoli, i divieti e gli obblighi. Nella versione base che abbiamo sviluppato, il software, una volta avviato lanciando l’App e premendo il pulsante di start, aggiorna ogni 10 secondi la propria posizione e, verificata la posizione in cui l’operatore si trova, restituisce a video i Pericoli, i Divieti e gli Obblighi relativi alle varie aree in cui si trova l’operatore. L’App avverte con un segnale sonoro di allarme ogni qualvolta si entra in un’area con prescrizioni diverse”.
Volterra, 6 maggio 2015
Responsabile della Comunicazione
ITCG “F. Niccolini”