«. . . e il naufragar m’è facile in questo mare . . .»
Nella Sala delle Colonne del “NICCOLINI” si è svolto un interessante e prezioso incontro delle classi prime dell’Istituto con il Sovrintendente Bruno Gaspari e l’Assistente Capo Antonio Donadu della Polizia Postale di Pisa, sull’uso consapevole e sicuro dei social network. L’iniziativa fa parte del Progetto scolastico “Safari Sicuro”, promosso dalla Prof. Matilde Salinitro, per favorire un’azione di informazione e prevenzione ai pericoli nell’uso della rete. I docenti del “NICCOLINI” ritengono molto importante una stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine nell’ottica sia della formazione di cittadini consapevoli e responsabili, sia della valorizzazione della prevenzione.
Abbiamo raccolto alcune considerazioni di un gruppo di studenti coordinati da Martina Lippi della 1^B. «. . . come i pesci nella rete, altrettanti sono i ragazzi che cadono nelle trappole dei “social network”. La superficialità delle azioni che si compiono dietro ad uno schermo, porta spesso ad accettare termini e condizioni senza nemmeno averle lette, che ci vincolano a percorrere una strada già segnata senza via d’uscita. L’unicità che si prova all’iscrizione in un social network, in realtà nasconde il fatto che, per il suo creatore e per i suoi sviluppatori, gli iscritti rappresentano dei numeri ricchi di informazioni da trasformare in una fonte di guadagno. Il mondo dei social network è un universo dove ci si può perdere dentro, senza nemmeno sapere i gesti che si compiono. Quello del web è un mare vastissimo, dove un file può viaggiare raggiungendo luoghi inesplorati, ovunque ci sia la presenza di un computer. Anche se esiste la politica sulla privacy, se non correttamente settate le impostazioni, qualsiasi gesto può essere visto da tutti. È come se qualcuno bussasse alla porta, tu non sai chi è, non puoi vedere dallo spioncino, ma decidi comunque di aprire. Non sai realmente chi si può celare dietro un profilo o un nickname. La rete è anche la tana degli esibizionisti, dei ricattatori e dei pedofili. Spesso una cosa, presa come un gioco, può trasformarsi in una forma di ricatto, o una frase scritta con superficialità può portare a subire denunce. Qualsiasi cosa venga inserita rimane nel web anche dopo che averla cancellata, e non è proprio la stessa cosa che mettere un foglio su una bacheca e poi toglierlo! Spesso gli insetti che cadono nella tela del ragno sono inesperti o poco attenti, così accade alla maggior parte dei malcapitati “internauti”: spesso sono ragazzini liberi di volare dal nido e fare nuove esperienze. I genitori pertanto dovrebbero essere più attenti e tenere sotto la loro ala i propri pulcini, mentre, per chi è cresciuto e si sente indipendente, un po’ di accortezza e di attenzione in più non guasta mai! Questa esperienza è stata per noi molto interessante e speriamo che il prossimo anno l’iniziativa venga ampliata.»
La Scuola ringrazia la Polizia Postale di Pisa per l’incontro altamente formativo e auspica che una collaborazione di questo tipo possa continuare anche in futuro, permettendo di inserire nel Piano dell’Offerta Formativa iniziative per la formazione non solo degli studenti, ma anche di docenti e genitori. E un grazie ancora al Sovrintendente Bruno Gaspari e all’Assistente Capo Antonio Donadu ai quali, in occasione della celebrazione del 158º anniversario della fondazione della Polizia di Stato, è stata conferita la lode perché «in servizio presso la Polizia Postale effettuavano indagini che consentivano di identificare ed arrestare l'autore di truffe commesse on line ai danni di numerosi utenti.»