Anche quest’anno è proseguita l’attività di collaborazione con gli istituti scolastici dell’Alta Val di Cecina, rinnovando i rapporti tra l’ ITCG “NICCOLINI” di Volterra e l’Unione Montana. La CLASSE III della Sezione GEOMETRI ha infatti partecipato ad una esercitazione “sul campo” per un approccio più diretto su una serie di interventi di difesa del suolo e di sistemazione di corsi d’acqua attuati con l’ausilio di
tecniche di “INGEGNERIA NATURALISTICA”, attraverso l’utilizzo di materiali naturali (piante vive di specie autoctone, paleria, pietrame) reperiti in loco e di cui si sfruttano le capacità di consolidamento, di resistenza e di elasticità di impiego. L’attività è stata condotta, nell’ambito dell’insegnamento di “Estimo e geopedologia”, con il coordinamento dei professori Stefano Ghelli e Lorenzo Gennai. I tecnici dell’Unione Geol. Giacomo Pettorali e Geom. Giorgio Burchianti hanno condotto i ragazzi su diverse tipologie di intervento, appena giunte a conclusione. La prima visita è stata effettuata sul BOTRO POLLAIO, a sud-est dell'abitato di Volterra, dove è stata realizzata la sistemazione di un tratto di circa 700 metri del corso d'acqua, interessato da importanti fenomeni erosivi e diffusi dissesti, a monte del ponte in prossimità del Pod. Busilico. In questo caso si è operato con tecniche miste : risagomatura del corso d'acqua, costruzione di difese di sponda in gabbioni con pietrame al ponte Busilico, palificate in legname a doppia parete rinverdite con talee, briglie in legname e pietrame, posa in opera di bioreti, semine e piantumazioni per il rinverdimento delle sponde e dei versanti.
E’ stata poi la volta degli interventi recentemente portati a termine nei pressi dell’abitato di Saline di Volterra, volti a ridurre il rischio idraulico sulla frazione, che negli ultimi anni è stata interessata a più riprese da fenomeni di allagamento. La prima visita si è svolta sulla collina di MONTEREGGI, alle spalle di Borgo Lisci, dove è stato realizzato un fosso di guardia con uno sviluppo di oltre 700 metri, in grado di smaltire le acque meteoriche provenienti dai versanti a monte, recapitandole a valle sul torrente Gagno, dato che la rete di smaltimento esistente si è dimostrata fortemente insufficiente.
Il fosso realizzato (proprio per le caratteristiche del terreni da sistemare) presenta un rivestimento in geosintetici antierosivi e impermeabilizzanti, nonché, in alcuni tratti, la realizzazione di una palificata di sostegno in pali di castagno , con rinverdimento del versante mediante idrosemina; nei tratti maggiormente critici la porzione di valle del canale in progetto è sostenuta da una rete di micropali.
L’esercitazione si è poi conclusa in corrispondenza della briglia in muratura costruita nei mesi scorsi sul BOTRO CANONICI, a valle delle 3 analoghe opere di regimazione già realizzate in passato dalla Comunità Montana, a nord-est dell'abitato di Saline, allo scopo di mitigare gli effetti di ingenti portate idriche provenienti da monte e non sufficientemente smaltibili a causa delle strozzature esistenti nell’abitato. Si tratta di un'opera imponente di sviluppo superiore a 100 metri, con la cosiddetta “bocca tarata”, dimensionata in modo da far transitare una portata pari a quella esistente al tombamento a valle, in prossimità della SR439 e della ferrovia.
In questo caso è stato possibili mettere a confronto le potenzialità di utilizzazione delle tecniche di ingegneria naturalistica con metodologie costruttive tradizionali (sbarramento in cemento armato).
L’illustrazione delle varie tipologie di intervento e delle fasi di progettazione, preparazione del cantiere e realizzazione dei lavori ha destato il vivo interesse dei ragazzi intervenuti, che hanno potuto acquisire nuove conoscenze tecniche di carattere specialistico.
Tutti gli interventi oggetto di esercitazione sono stati eseguiti da imprese esterne, sulla base di FINANZIAMENTI PUBBLICI statali, regionali e dell'Unione. All’attività di manutenzione ordinaria si fa invece fronte tramite il TRIBUTO DI BONIFICA, per la cui gestione la Comunità/Unione Montana ha operato fin dal 2008 come soggetto competente sul Comprensorio del Fiume Cecina. Dal 2014, con il subentro nelle funzioni del Consorzio di Bonifica TOSCANA COSTA (in applicazione della nuova Legge Regionale n.79//2012), l’Unione ha continuato ad intervenire come soggetto operativo su specifiche Convenzioni sul territorio di competenza, con un sostanziale incremento e consolidamento delle attività a partire dal corrente anno.
SETTORE TECNICO
UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA
Fosso di guardia in località Montereggi
Attività didattica sul Botro Pollaio
Sistemazione del Botro Pollaio in corrispondenza del Ponte Busilico